Organizzare un trasloco veloce: i consigli pratici

Non tutte le persone, soprattutto in questi anni di crisi, hanno la fortuna e il lusso di rimanere per tutta la vita nella stessa abitazione; prima o poi vi ritroverete costretti ad imballare scatoloni e movimentare pesanti elettrodomestici, che sia da una parte all’altra della via o da una città all’altra, per organizzare un trasloco.
Ma non disperate, rilassatevi davanti al vostro pc e leggete questi suggerimenti.

Il primo segreto, ancora prima di iniziare a compiere qualsiasi azione, sta nel pianificare una corretta e anticipata strategia per organizzare il trasloco.
Qualunque sia la vostra scelta -fai da te o delegando il lavoro a dei professionisti del mestiere – bisogna stilare per tempo una lista di possibili aziende operanti nel mestiere, elencare vantaggi e svantaggi dell’affidarsi o meno ad una di queste, mettere sulla bilancia il risparmio di denaro da una parte e il tempo a propria disposizione dall’altra…
Il secondo consta nel prendere una decisione: mi arrangio o mi affido a dei professionisti per il trasloco?
Per non cadere in errore in questa fase preliminare, è opportuno porsi le giuste domande. Vediamone alcune:
1.    Quanto materiale devo traslocare?
2.    Di che volume di carico necessito?
3.    Quanto distante devo trasferirmi?
4.    Che piano andrò ad abitare?
5.    Dovrò affrontare lunghe rampe di scale o stretti ascensori?
6.    Preferisco risparmiare tempo o contanti?
Questa seconda parte è indubbiamente la più difficile perché, a conti fatti, implica una consistente mole di varianti da tenere in considerazione. Il fai da te svincola da grosse somme da sborsare per il trasloco oltre ad assecondare quella sana gelosia che abbiamo dei nostri effetti personali, delle nostre proprietà. Contattare un’ azienda del settore invece, riduce l’iter burocratico di assicurazioni, noleggi e permessi vari, oltre a non stressare la nostra mente nella gestione del tempo e dello spazio.
Ultimo ma non meno importante, è calcolare l’impatto di un trasloco sui membri del nostro nucleo familiare e rapportarlo al nostro modo di viverlo. Mi riferisco in particolare ad anziani, bambini, malati e persone diversamente abili; anche gli animali necessitano di maggiori attenzioni in queste fasi della vita.